Jean-Daniel Salvat
1969
(FRANCE)
FRENCH
Negli ultimi due decenni, l'artista astratto francese Jean Daniel Salvat ha creato un corpus di opere classificato come "Post Support Surface" dal critico d'arte Serge Hartman.
In linea con i suoi predecessori, Salvat si impegna in un'approfondita esplorazione dell'identità formale della tela, dei suoi elementi strutturali e del modo in cui viene percepita.
Vive e lavora a Nîmes, Francia.

Formazione scolastica
Jean-Daniel Salvat si è laureato all'École Supérieure des Beaux-Arts nella città di Nîmes, dove i suoi professori includevano Claude Viallat, Patrick Saytour e Vincent Bioulès, fondatori del movimento Supports/Surfaces.

Tecnica
L'artista utilizza una tecnica unica: dipingere sul retro di vinile trasparente, che viene successivamente fissato a telai per tela.
Questo approccio rimuove efficacemente qualsiasi elemento tattile dall'opera d'arte, lasciando dietro di sé solo una superficie riflettente, rivelando un'immagine liscia e lucida.
Esegue l'opera d'arte come un facsimile, creando un'identità ambigua che sfida i modi convenzionali in cui interpretiamo un dipinto.
ispirazione
Nella sua esplorazione artistica, Jean-Daniel Salvat trae ispirazione dal movimento Supports/Surfaces e dalle preoccupazioni della New York School, guidato dal critico d'arte Clement Greenberg, un rappresentante del movimento dell'Espressionismo Astratto.
La sua ultima serie, "Cicli Virtuosi," esplora il concetto di "circolo virtuoso."...
Questo concetto implica un ciclo di feedback positivo che amplifica i risultati favorevoli stabilendo relazioni di causa ed effetto interconnesse. Queste relazioni rinforzano e migliorano continuamente il sistema, portando a un miglioramento nel tempo.
Salvat impiega questo concetto per trasmettere idee filosofiche all'interno della sua opera.


Mostre
Salvat ha esposto ampiamente in Francia.
Il suo lavoro è stato presentato in fiere d'arte europee in Germania e Lussemburgo.
Gallerie
Galleria Radiale, Strasburgo, Francia